La struttura interna |
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Certo, rispetto alla forma esterna, l'interno della nostra chiesa parrocchiale si mostra molto diverso in confronto alla chiesa precedente. Tuttavia vi sono alcuni elementi di continuità: sul corpo centrale, nella stessa posizione precedente, si inseriscono le due cappelle laterali (quella della Madonna del mare è rimasta intatta); il presbiterio conserva la forma semicircolare che già aveva; sul tetto si apre e si innalza lo spazio del tamburo centrale (al centro del transetto); le finestre sono rimaste identiche nella forma; infine ritroviamo, alle pareti, la teoria di lesene e colonne che già conoscevamo. |
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Ciò nonostante, l'interno della chiesa oggi ha un aspetto complessivamente rinnovato e diverso dato, in particolare, dalla forma e dai materiali del tetto, dal pavimento, e dalle porte in legno massello (senza parlare, ovviamente, delle panche e del restante arredo interno). | |
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Il tetto si presenta con capriate in legno scuro (travi lamellari color palissandro) e tavelle. Ne risulta un complesso al contempo semplice e di forma tradizionale; bello a vedersi e dai colori caldi e naturali. Tutta la copertura superiore è uniforme, anche nelle cappelle laterali, nel presbiterio e nel tamburo centrale. Le capriate, nella congiunzione delle cappelle e del tamburo, creano una varietà di forme che si compongono e si elevano, manifestando una tensione verso l'alto, una esaltazione dell'insieme verso la luce del tamburo. Nel tamburo, poi, il disegno composto dalle travi e dalle tavelline propone una figura geometrica splendida, un grande fiore, un rosone: simbolo della bellezza del Cielo. Qui il tamburo esprime bene la metafora di una chiesa aperta verso l'alto: tendente alla chiesa del cielo, aperta all'invisibile, al paradiso... Le pareti interne hanno conservato la forma della chiesa precedente: i muri sono costruiti su profondità diverse che spezzano la pesantezza e la monotonia dell'insieme; ne deriva una teoria di lesene e colonne (tre per parte) riprese poi anche nella parete del presbiterio. Le pareti, trattate ad intonachino, hanno una colorazione tenue, a tre livelli: più forte sulle colonne, più leggera negli spazi interni. In alto le colonne terminano con dei capitelli, che sono di appoggio alle capriate; i capitelli, in mattone vivo, nella loro semplicità sono di rara bellezza e grazia. Tra una colonna e l'altra vi sono degli ampi spazi vuoti, capaci di ospitare, in futuro, eventuali opere artistiche. Anche il pavimento si presenta del tutto nuovo rispetto al precedente. Esso è stato realizzato, prevalentemente, in cotto di Impruneta. La forma e la disposizione delle mattonelle, con l'aggiunta di un mosaico sotto il tamburo e impreziosito da una linea mosaicata, viene a costituire un disegno armonico che struttura lo spazio interno della chiesa secondo settori diversi: un corridoio centrale, ampio e solenne, definisce un percorso dalla porta al presbiterio (quasi ad invitare verso l'altare e il tabernacolo; e a ricordare, in maniera intuitiva, che la vita cristiana è cammino e pellegrinaggio, per andare incontro al Signore); poi c'è lo spazio per le panche e la normale presenza del popolo; infine lo spazio di movimento e di accesso al presbiterio. Il pavimento è stato offerto dalla Cassa Rurale e Artigiana "Romagna Est". | |
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Il disegno della linea mosaicata, che corre su tutto i 1 pavimento in doppia fila, viene a raffigurare una grande croce, dove l'asse principale va dalla porta al presbiterio, mentre l'asse secondario congiunge le due cappelle, e il centro è posto sotto al tamburo centrale (centro del transetto). | |
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Il pavimento dell'abside, invece che in cotto, è in marmo rosato, segno di una voluta distinzione e di una diversa importanza rispetto al corpo centrale della chiesa. Al centro del presbiterio, come cornice all'altare, corre la stessa linea mosaicata giàpresente nel pavimento in cotto: qui però la figura è ripetuta tre volte, simbolo della perfezione e della Trinità. I gradini di accesso al presbiterio (tre) formano una svasatura che costituisce come un invito a salire. Così, insieme ai gradini che portano al tabernacolo, si evidenzia una salita progressiva verso il centro focale e spirituale della chiesa: come un percorso in salita verso "il monte di Dio". Le vetrate conservano la semplicità e la forma delle precedenti, eccetto la vetrata posta sulla facciata della chiesa: qui è raffigurato il Cristo "maestro", che presenta il libro dei vangeli mentre benedice. Le vetrate sono opere artistiche in vetrocamera. Esse diffondono sulla chiesa una luce calda e viva (i colori della chiesa risultano molto diversi tra il giorno e la notte, anche a causa della luce e dei colori che lasciano filtrare le vetrate ! ). A parte la vetrata centrale, che raffigura Gesù, rimangono 13 finestre, simili tra loro ma diverse nei particolari, sia perché alcune sono più grandi e altre più piccole, sia perché hanno colorazioni differenti: in questo modo vengono a rappresentare i dodici apostoli, compreso Giuda (a fianco del campanile: naturalmente è in nero, ma si trova vicino alla croce di Gesù!) e l'ultimo, il tredicesimo, Mattia. | |
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Sul lato sinistro della chiesa ha trovato spazio il confessionale nuovo. E' stato realizzato in legno, con due vani (per il penitente e per il sacerdote) insonorizzati, illuminati e aerati. Il confessionale è posto sotto al crocifisso; ne risulta una significativa combinazione simbolica: Gesù, con il suo amore e con la sua morte, ci dona il suo perdono e toglie i nostri peccati.Di notevole pregio sono le porte della chiesa, tutte in legno massello (rovere). Volutamente, non sono state realizzate, sulle porte, particolari figure o simboli religiosi; ma è stata privilegiata la scelta di un disegno elaborato e al contempo semplice. Ne consegue uno stile sobrio ed essenziale, ma anche solenne e vigoroso. La porta centrale è provvista di una bussola di ingresso: una imponente opera in legno e ferro battuto, con tre entrate. La bussola assolve a diverse funzioni: anzitutto serve da protezione rispetto ai rumori esterni e per il mantenimento della temperatura intema; al suo interno trovano posto delle bacheche per gli avvisi e per la stampa religiosa; inoltre sopra la bussola è stato sistemato il coro (per i momenti solenni) e in futuro forse anche l'organo. |
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La navata della chiesa è stata dotata di panche nuove, in faggio, stile antico. Le panche hanno un sedile anatomico, e uno spazio perii materiale liturgico: letture della domenica, fogli, libretti dei canti... Sono disposte in due ordinate colonne, e contribuiscono a una visione di unità e di ordine. Le pareti laterali sono provviste di panche a muro; in questo modo, senza l'aggiunta di sedie, aumenta considerevolmente la possibilità di stare seduti. Nell'abside è stato ricavato il coro, con rivestimento in legno, ai due lati del tabernacolo; esso offre molti posti per i ministranti, e per celebrazioni straordinarie. La sede per i celebranti è invece tuttora provvisoria: sarà posta al centro, dietro l'altare, e sarà realizzata in marmo. | |